La psicoacustica è un’affascinante e complessa branca della psicofisica che studia la percezione del suono e i processi mentali associati all'udito. Si occupa di come il cervello umano interpreta ed elabora i segnali sonori, inclusi aspetti come la percezione del volume, del tono, della timbrica e della direzione del suono.
La psicoacustica trova applicazione in diverse aree, ad esempio nelle produzione musicali, dove gli ingegneri del suono utilizzano principi di psicoacustica per mixare e masterizzare musica. Nell’industria
automotive, dove viene utilizzata nella progettazione di altoparlanti, cuffie e microfoni. Nell’acustica architettonica, dove è fondamentale per progettare spazi con un’alta qualità acustica, come sale da concerto, studi di
registrazione ecc.
Viene utilizzata per ottimizzare gli ambienti, in modo che il suono riprodotto sia chiaro e intelligibile e si diffonda in modo uniforme e senza riverberazioni, soddisfacendo così le
esigenze degli utilizzatori.
Lo Studio ha applicato la psicoacustica in diversi contesti architettonici curando particolarmente l'intelligibilità e la trasparenza del parlato che, unitamente ad altre strategie, ha influenzato il comportamento dei fruitori inducendoli a parlare ad un livello di voce più basso, migliorando notevolmente la qualità complessiva dell’ambiente.
Il merito migliore della psicoacustica è quello di fornire una base scientifica per migliorare la qualità del suono in una vasta gamma di contesti, consentendo alle persone di godere di esperienze uditive più coinvolgenti, accurate e piacevoli.